Lo sguardo dell'Anima

Acrilico su tela - cm 70x50 Verona 2014

Acrilico su tela - cm 70x50 Verona 2014

Acrilico su tela - cm 50x50 Verona 2014

Acrilico su tela - cm 70x50 Verona 2014
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"Non fuggire in cerca di libertà quando
la tua più grande prigione è dentro di te."
Jim Morrison
Rosanna Mutinelli - Dell’Anima
di Roberta Tosi
Critico d'Arte
La tavolozza è essenziale, concentrata, così come sono essenziali gli stati dell’animo umano: ridotta all’unicità della materia, quando questa entra in contatto con lo spirito e per questo lo astrae, lo imprigiona. A volte per ridargli nuova vita, altre per scoprirne o nasconderne una.
Così la pittura accesa e toccata di Rosanna Mutinelli, s’inoltra con la densità e l’intensità che gli deriva dal proprio fare arte nei reconditi accessi di ciò che più intimo e inenarrabile perché quando il mistero dell’io è profondo ed inviolabile, soltanto la pittura può vederlo.
Le sue opere ci narrano allora di uno sguardo nascosto, celato, raccolto, a volte diretto ed enigmatico, altre aperto e doloroso. Uno sguardo monocromatico e simbolista che si concentra nella trama fitta del silenzio, come in una tela di Redon. Un silenzio urlato, che grida la propria impotenza e, nella sua stessa fragilità , tutta la sua forza. L’anima allora vorrebbe librarsi alta, come nel volo di un gabbiano, ma si ritrova imprigionata in un freddo abbraccio, solitario ed inespresso o gelido e violento, e ripiegandosi su stessa, si affaccia sullo svelamento di quell’aletheia, propria della pittura ma anche della filosofia, nella ricerca stessa della verità . La spatola allora colpisce la superficie, l’accarezza, la ferisce, lavora rapida e lenta, inquieta ed esitante, e il colore si stende e si avviluppa in un abbraccio che a volte sovrasta altre libera. Si scoprono allora infinite sfaccettature e la pura e dolorosa bellezza dell’essere donna, dell’essere anima e la percezione di afferrare l’inafferrabile e di giungere, sempre, fino ai confini del proprio essere, sulla fragile soglia di uno sguardo… altrove.